Cambiare la disposizione di una casa

Cambiare la disposizione di una casa

Non sempre ci troviamo di fronte ad uno spazio che implica la ristrutturazione degli ambienti mantenendone le disposizioni attuali, anzi, spesso e volentieri dobbiamo far fronte a delle bellissime sfide progettuali, motivo per il quale all’interno di questo articolo del mio blog, porterò ad esempio la ristrutturazione completa di un appartamento a partire dall’analisi dei suoi spazi.

Esempio di analisi dello stato di fatto di un appartamento

E’ capitato anche a me, di trovarmi di fronte ad una ristrutturazione di un appartamento, che in alcun modo era in grado di rispecchiare quella che era una perfetta ottimizzazione degli spazi.

Quando ci troviamo di fronte ad un caso del genere quali sono le fasi sulle quali dobbiamo soffermarci? E soprattutto come facciamo a raggiungere il nostro risultato?

Al fine di ottenere un risultato per noi soddisfacente, è necessario armarsi di pazienza, creatività e passione.

Se volessimo suddividere le fasi di analisi potremmo riassumerle qui:

  • studiare gli spazi;
  • studiare la normativa;
  • abbozzare soluzioni progettuali;
  • revisionare le soluzioni progettuali;
  • definire la nostra soluzione progettuale.

Ma partiamo meglio dall’analisi e dallo studio dello stato di fatto.

 

 

 

Ci troviamo di fronte ad uno spazio così composto:

  • DISIMPEGNO: 4,3 mq
  • CAMERA 18 mq
  • CUCINA 4,9 mq
  • BAGNO 4,8 mq

Risulta necessario fare una serie di riflessioni:

DISIMPEGNO: metratura elevata destinata ad uno spazio prevalentemente inutilizzato. Mi serve tutto questo spazio in un ingresso?

CAMERA: metratura elevata destinata ad uno spazio zona notte. Ha senso destinare uno spazio così grande in un luogo sfruttato 1/3 della nostra giornata?

CUCINA: metratura ridotta per uno spazio avente uso conviviale. Ho lo spazio necessario per vivere la mia cucina?

BAGNO: metratura più che sufficiente ma disposizione non particolarmente ottimale. È proprio la disposizione migliore che possiamo ipotizzare?

Considerazioni e proposta progettuale

Dopo aver analizzato i nostri spazi sia dal punto di vista progettuale che normativo, non ci resta che provare a disegnare!

La mia personale volontà è stata quella di realizzare un’area giorno più ampia possibile a discapito del disimpegno e, in parte ,della camera da letto. Personali considerazioni frutto della volontà di creare un ambiente fruibile maggiormente durante il giorno, una zona accogliente, vivibile e non soffocante.

 

 

  1. Il disimpegno è stato ridotto, parte della sua metratura è stata sfruttata per la creazione del bagno e per la realizzazione di un arredo fisso in grado di nascondere un piccolo ripostiglio contenente la lavatrice.
  2. La camera presente all’interno dello stato di fatto è stata trasformata in ambiente cucinasoggiorno, ribaltandone completamente la disposizione precedente. Lo spazio generato ospita una parete cucina, un tavolo, una parete tv e un divano a due posti.
  3. L’ex cucina e l’ex bagno insieme hanno dato origine alla camera da letto, ridotta nella sua ampiezza ma comunque essenziale per le sue funzionalità. Al suo interno trova spazio un armadio, un letto e due comodini.
  4. Il bagno è stato ricavato nell’ex disimpegno, essenziale nelle sue funzionalità, parete lavabo, doccia angolare e parete sanitari.

Conclusioni

Nessun tentativo progettuale sarà vano, ma vi permetterà di raggiungere con più consapevolezza il vostro risultato.

Qui di seguito il fotografico oggetto di questo mio articolo.

 

Ambiente ingresso, camera, cucina, bagno prima della ristrutturazione.

Ambiente cucina, camera, bagno dopo la ristrutturazione.

 

Non esiste limite alla fantasia, qualche regola e il gioco è fatto!